01 Mar Food Chocolate Design > “Metti una sera”
Il sole, i riflessi del mare e del cielo, le frequenze sabbiose di una radiolina, l’eco di un lontano jukebox, Alberto Sordi e Federico Fellini, “Canzonissima” e qualche rara nuvola a spezzare l’azzurro profondo e a confondere l’orizzonte tra le pagine di un vecchio libro e i cartelloni pubblicitari del vermouth.
Ma, soprattutto, interminabili pomeriggi persi a inseguire le ombre lunghe del progresso e del boom economico, dei club e delle nazionali senza filtro, delle speranze e del futuro.
È proprio questo il tema di “Metti una sera”, un design musicale che restituisce all’odierna liquidità una manciata di tracce musicali provenienti dal passato prossimo del magico decennio a cavallo tra gli anni Cinquanta e i Sessanta, insieme a un articolato complesso di suggestioni costruite su diverse visioni del futuro, sull’illusione di un conquistato benessere e sulle promesse di una cruciale stagione di passaggio per il nostro Paese, alle prese con la tensione verso la modernità e la stretta di regole e convenzioni, la sottile inquietudine del vivere e i ritmi delle fabbrica, tra innovazione e disimpegno.
Alla stessa stregua di un cioccolato finemente modellato o di una miscela rara di caffè, “Metti una sera” accoglie al suo interno, in una lunga opera di concaggio, diversi profumi, aromi, fragranze ed essenze, tutte appositamente estratte da desinenze d’epoca di stampo cinematico e televisivo, tra riferimenti popolari e suggestioni esotiche.
La ricerca dei registri ha privilegiato tutti i peculiari accenti espressivi di quegli anni, quelli contenuti nelle immortali opere dei grandi maestri del cinema come anche nelle commedie minori, che non trovano più spazio nemmeno nei palinsesti notturni delle emittenti private, in grado di restituirci tutta la poderosa forza espressiva, la curiosità, l’attitudine e la capacità innovativa di una straordinaria compagine di autori e interpreti.
Ma al di là dei meri aspetti filologici, la narrazione musicale si apre al presente uscendo quindi dal rigoroso tracciato di una filiera storica per valorizzare, in una sorta di ideale staffetta, anche artisti contemporanei che hanno saputo declinare quelle assonanze con linguaggi e codici stilistici dell’oggi, costruendo quindi un ponte ideale tra passato e futuro della musica, tra passato e presente.
“Metti una sera” racconta così il grande sogno italiano: un tributo sonoro di questi tempi complicati all’ingegno, al coraggio, alle idee, alla creatività, all’intuito e all’innovazione che hanno abitato le visioni sonore di quei giovani sperimentatori e che continuano ancora oggi, a distanza di anni, a sollecitare il talento e la visione di molti giovani autori.
Tracklist
Armando Trovajoli _ L’amore dice ciao
Sandie Shaw _ Samba di una nota sola
Piero Umiliani _ Due mafiosi contro Goldginger
Burt Bacharach _ Bond Street
Ennio Morricone _ Ad ogni costo
John Barry _ Born free
Johnny Dorelli _ Al buio sto sognando
Florinda Bolkan _ Metti una sera a cena
Nouvelle Vague _ Let me go
Bruno Martino _ La ragazza d’Ipanema
Antonio Carlos Jobim and Elis Regina _ Aguas de marco
Francesco De Masi _ Diamond bossa nova
Petula Clark _ Ciao Ciao (Downtown)
Armando Trovajoli _ Il vedovo
Walter Rizzati _ Solo per amore
Piero Piccioni _ Rugido de leao
Nino Ferrer _ Al telefono
Gak Sato _ Masquerade (A. Trovajoli)
Armando Trovajoli _ Angola adeus
Axel Boys Quartet _ Dub I Dub
Josè Altafini _ La rosa
GiovanniLamberti e la sua Orchestra _ Madeira
Luis Bacalov _ Anice Nuraghi
Joao Gilberto _ Estate
Luiz Bonfa _ Tristeza
Mina _ Un bacio è troppo poco
Teitur _ The girl I don’t know
Alberto Sordi, Piero Piccioni _ Fumo di Londra (Breve Amore)
Jimmy Fontana _ Il mondo
Kid Loco _ La seduzione (L. Bacalov)
Fantastic Plastic Machine _ Philter
Richard Galliano _ Otto e mezzo (La passerella d’addio)