Food Chocolate Design > “Metti una sera”

Il sole, i riflessi del mare e del cielo, le frequenze sabbiose di una radiolina, l’eco di un lontano jukebox, Alberto Sordi e Federico Fellini, “Canzonissima” e qualche rara nuvola a spezzare l’azzurro profondo e a confondere l’orizzonte tra le pagine di un vecchio libro e i cartelloni pubblicitari del vermouth.
Ma, soprattutto, interminabili pomeriggi persi a inseguire le ombre lunghe del progresso e del boom economico, dei club e delle nazionali senza filtro, delle speranze e del futuro.
È proprio questo il tema di “Metti una sera”, un design musicale che restituisce all’odierna liquidità una manciata di tracce musicali provenienti dal passato prossimo del magico decennio a cavallo tra gli anni Cinquanta e i Sessanta, insieme a un articolato complesso di suggestioni costruite su diverse visioni del futuro, sull’illusione di un conquistato benessere e sulle promesse di una cruciale stagione di passaggio per il nostro Paese, alle prese con la tensione verso la modernità e la stretta di regole e convenzioni, la sottile inquietudine del vivere e i ritmi delle fabbrica, tra innovazione e disimpegno.
Alla stessa stregua di un cioccolato finemente modellato o di una miscela rara di caffè, “Metti una sera” accoglie al suo interno, in una lunga opera di concaggio, diversi profumi, aromi, fragranze ed essenze, tutte appositamente estratte da desinenze d’epoca di stampo cinematico e televisivo, tra riferimenti popolari e suggestioni esotiche.
La ricerca dei registri ha privilegiato tutti i peculiari accenti espressivi di quegli anni, quelli contenuti nelle immortali opere dei grandi maestri del cinema come anche nelle commedie minori, che non trovano più spazio nemmeno nei palinsesti notturni delle emittenti private, in grado di restituirci tutta la poderosa forza espressiva, la curiosità, l’attitudine e la capacità innovativa di una straordinaria compagine di autori e interpreti.
Ma al di là dei meri aspetti filologici, la narrazione musicale si apre al presente uscendo quindi dal rigoroso tracciato di una filiera storica per valorizzare, in una sorta di ideale staffetta, anche artisti contemporanei che hanno saputo declinare quelle assonanze con linguaggi e codici stilistici dell’oggi, costruendo quindi un ponte ideale tra passato e futuro della musica, tra passato e presente.
“Metti una sera” racconta così il grande sogno italiano: un tributo sonoro di questi tempi complicati all’ingegno, al coraggio, alle idee, alla creatività, all’intuito e all’innovazione che hanno abitato le visioni sonore di quei giovani sperimentatori e che continuano ancora oggi, a distanza di anni, a sollecitare il talento e la visione di molti giovani autori.

Tracklist

Armando Trovajoli _ L’amore dice ciao

Sandie Shaw _ Samba di una nota sola

Piero Umiliani _ Due mafiosi contro Goldginger

Burt Bacharach _ Bond Street

Ennio Morricone _ Ad ogni costo

John Barry _ Born free

Johnny Dorelli _ Al buio sto sognando

Florinda Bolkan _ Metti una sera a cena

Nouvelle Vague _ Let me go

Bruno Martino _ La ragazza d’Ipanema

Antonio Carlos Jobim and Elis Regina _ Aguas de marco

Francesco De Masi _ Diamond bossa nova

Petula Clark _ Ciao Ciao (Downtown)

Armando Trovajoli _ Il vedovo

Walter Rizzati _ Solo per amore

Piero Piccioni _ Rugido de leao

Nino Ferrer _ Al telefono

Gak Sato _ Masquerade (A. Trovajoli)

Armando Trovajoli _ Angola adeus

Axel Boys Quartet _ Dub I Dub

Josè Altafini _ La rosa

GiovanniLamberti e la sua Orchestra _ Madeira

Luis Bacalov _ Anice Nuraghi

Joao Gilberto _ Estate

Luiz Bonfa _ Tristeza

Mina _ Un bacio è troppo poco

Teitur _ The girl I don’t know

Alberto Sordi, Piero Piccioni _ Fumo di Londra (Breve Amore)

Jimmy Fontana _ Il mondo

Kid Loco _ La seduzione (L. Bacalov)

Fantastic Plastic Machine _ Philter

Richard Galliano _ Otto e mezzo (La passerella d’addio)