Esce oggi il mio nuovo libro “SOLO. Walter Bonatti dal K2 al Dru” (66thand2nd)

Sono felice di annunciare il mio nuovo libro.

Si intitola “SOLO. Walter Bonatti dal K2 al Dru” ed è edito da 66thand2nd.

Lo trovate da venerdì 12 luglio sugli scaffali di tutte le librerie.

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«Per Walter, la montagna si scala da soli e a mani nude, in punta di scarponi, con inventiva e rispetto, con ferri, chiodi e corde, mai per l’ansia di arrivare o per il vezzo di piantar bandiere».

Dopo aver raccontato la sfida tra Niki Lauda e James Hunt nel Romanzo del Fuji, con Solo. Walter Bonatti dal K2 al Dru Diego Alverà torna a ritrarre una straordinaria icona dello sport, Walter Bonatti.

Solo coglie lo scalatore in un momento di rischio e incertezza tra i peggiori della sua carriera: il 21 agosto del 1955, durante la scalata del Petit Dru, Bonatti si trova bloccato nella sua ascesa, senza poter andare avanti né tornare indietro. Attraverso il racconto avvincente e intenso di quel momento terribile, Alverà ripercorre la vita immensa di uno dei più grandi esploratori e alpinisti italiani, spesa alla ricerca dell’abisso e dell’assoluto.

― Il libro

Il 21 agosto 1955, dopo aver passato cinque giorni e quattro notti da solo sul pilastro sud-ovest del Petit Dru, una guglia di ghiaccio e granito nel massiccio del Monte Bianco, Walter Bonatti si trova in un punto cieco: bloccato su un piccolo gradino che sporge appena dalla parete verticale. Non può andare avanti e nemmeno tornare indietro. Oltre quei pochi centimetri di roccia su cui poggiano i suoi scarponi, il nulla, «un’aerea assenza di materia che affascina, schiaccia e risucchia». E pensare che aveva deciso di tentare l’impresa del Dru per esorcizzare il ricordo di una situazione altrettanto impossibile, verificatasi poco più di un anno prima dall’altra parte del mondo, quando era rimasto per una notte all’addiaccio in mezzo a una bufera di neve sotto la cima del K2, a ottomila metri di quota. Bonatti sente di essere di fronte al momento più difficile della sua carriera, ma anche al più esaltante: ha l’occasione di riscattarsi dalle polemiche in cui è stato trascinato dopo la spedizione nel Karakorum; e soprattutto di mettersi di nuovo alla prova, accettando la possibilità della fine. D’altra parte, per lui arrampicarsi è sempre stato qualcosa di intimo e personale. Scalare non significa conquistare una vetta, ma avventurarsi nell’ignoto, fronteggiare l’imprevedibile, sentirsi parte della montagna, assorbirne gli elementi, «la pietra e le venature, il gelo, il vuoto e il vento». In questo libro Alverà ripercorre magistralmente la parabola avvincente di un uomo che, sfidando prima di tutto sé stesso, ha scelto la scalata come un modo per comprendere la propria umanità, e giungere all’essenza delle cose.

 

collana • Vite inattese

isbn • 9788832973709

pagine • 192

prezzo • 17 euro

uscita • 12 luglio 2024

 

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Musica e parole spesso si attraggono reciprocamente all’interno delle mie narrazioni. Anche in questo caso. Qui trovate infatti la colonna sonora del libro “SOLO. Walter Bonatti dal K2 al Dru” (66thand2nd), venti brani che vivono tra queste pagine e che le hanno ispirate.

Questo è il link di Spotify dove potete ascoltarla: https://open.spotify.com/playlist/4w3C3YmG3vPcR7bf47k8uD?si=6bf42029ee724059